martedì 25 marzo 2008

Nuovo link.

Ho aggiunto questo nuovo link.

C'entra relativamente poco col blog.

Ma può aiutare gli appassionati di outdoor a fare scelte più consapevoli.

www.nonlosapevo.com

venerdì 21 marzo 2008

Inno alla Vita

Mi piace correre quando piove.

Quando il tempo volge al brutto vado a correre su una bellissima collina i cui pendii si tuffano prepotentemente in mare.

Da qui, quando c'è burrasca, si ha la visione unica ed inebriante del mare in tempesta - la visione del gabbiano che urla al vento, delle onde spumeggianti che bramano la terra, della pioggia che fitta si avvicina.

In queste giornate uniche ed impagabili l'allenamento si svolge su un piccolo sentiero di crinale, un lungo sali e scendi che termina la sua corsa nel vuoto di un'alta scogliera.

Ma oggi è stato diverso - è stato un vero e proprio Inno alla Vita.

Il tutto mi ha sorpreso a metà tracciato mentre ero intento ad ammirare il mare laggiù, 300 metri sotto di me; ad un tratto è cessato improvvisamente il cinguettio degli uccelli sul versante a mare.
Lo so cosa significa questo - si sta alzando il vento e loro, prima che si scateni la buriana, cercano rifugio sul crinale a monte al sicuro dal vento salmastro.

Si fa buio, il vento aumenta e iniziano a cascare le prime gocce.
Do un'occhiata al mare: ha un aspetto terrificante ma affascinante.

Decido di tornare indietro - mi ci vogliono una trentina di minuti al piccolo trotto per tornare alla macchina.

La pioggia aumenta - il vento è molto forte e freddo. Sento lo schianto di alcuni rami di pino in lontananza.

Aumento l'andatura - sono bagnato e infreddolito; le mascelle fanno male dal freddo.

Inizio a cercare un pò di riparo sotto al crinale... lì il vento arriva meno forte... ma il sentiero non è ben segnato.

Cascano sfrigolanti e poco lontano alcune saette - i tuoni mi rimbombano dentro.

Adesso corro di brutto; il cardiofrequenzimentro inizia a squittire - ho superato la soglia... sono sopra i 160 battiti al minuto... qualche metro, riguardo il cardio...174 battiti... ora c'è salita, sono 200 metri, li conosco bene, sono l'ultimo strappo prima di una lunga cavalcata in discesa...

...inizio a sentire il cuore martellarmi nel petto, nella gola e sulle tempie... sono 192 battiti al minuto... pochi metri e riguardo... ancora 192 battiti...è il mio limite... di più non può pompare... ma lui è granitico... non molla... sa che deve portarmi a casa... i polmoni sono gelati... respiro a bocca spalancata... so che non dovrei ma il cuore chiede ossigeno... lo brama... lo anela...

...provo a fare un calcolo mentale per vedere se sono lucido... 192 battiti al minuto sono un pò più di tre ogni secondo... Ok, per ora ci sono ancora... sono ancora in me... intanto i polpacci bruciano più ossigeno di quello che gli arriva... sono infiammati... alzo i piedi con i nervi, con la forza di volontà... pochi centimetri, quel che serve a fare strusciare la suola su radici e sassi...

...finalmente svalico... ora mi rimane un mezzo chilometro in discesa...

...per me è sempre la parte più brutta perchè arrivo affaticato e devo stare molto attento a dove metto i piedi... il ginocchio destro, a cui manca il legamento crociato anteriore, vacilla ad ogni avvallamento, su ogni radice... sono i muscoli della gamba che ora lo sorreggono... è dura... ci vuole attenzione... non mi devo distrarre; finalmente il cardio finisce di squittire... 160 battiti... finalmente adesso l'ossigeno arriva in abbondanza anche alla testa... tutto inizia a farsi più facile... metto a fuoco gli ostacoli e con lucidità riesco ad evitarli...

...ecco l'ultima curva... la passo e vedo la macchina... sono arrivato... animale braccato che torna alla tana, al rifugio...

Apro la portiera, mi siedo e reclino il sedile.

Sono fradicio ed ansimante... guardo fuori dal vetro... le chiome dei pini che flettono, il mare in burrasca ed i gabbiani che, ancora più arrabbiati, gridano al vento.

INNO ALLA VITA!!!

giovedì 20 marzo 2008

Assenza prolungata.

E' tanto che non scrivo sul blog.

Lavoro, lavoro e lavoro - oggigiorno è questa la parola d'ordine!

Ma ormai la Natura si sta risvegliando... ed io seguirò il suo esempio dopo il lungo letargo invernale!